La prima escursione

Lunedì abbiamo iniziato a studiare italiano e per la maggior parte della settimana la sveglia suona alle 7.30 di mattina (almeno per me funziona più come un cadere dal letto e provare ad essere pronti in 10 minuti) ma questa settimana abbiamo avuto la possibilità di andare a fare una escursione per conoscere il territorio in cui siamo immersi e sentirci in contatto con la natura.

Ed ecco che giovedì abbiamo incontrato Domenico a Sorrento e insieme siamo andati a Termini dove abbiamo incontrato francesco – un biologo marino e una guida del progetto MARE. Prima di salire verso la montagna ci siamo fermati ad un caseificio locale dove abbiamo assistito al processo di produzione della mozzarella e abbiamo anche potuto provarla! Senza dubbio la miglior mozzarella che abbia mai mangiato. Poi abbiamo consumato il nostro pranzo sul Monte San Costanzo, a pochi metri da una chiesa con una incredibile vista sulla nostra area protetta.

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Dopo il pranzo siamo andati verso la zona sud della montagna e Domenico ci ha mostrato la baia di Ieranto dall’alto. Il nostro obiettivo era quello di trovare il modo per stare più in contatto con la natura, quindi abbiamo spDSC_0250eso tempo a capire quale parte della penisona è naturale e quale è stata trasformata dall’uomo. Sapevo che questa non era l’unica cosa pianificata da Domenico e avevo ragione. Dopo pochi minuti spesi ad osservare quanto era bello il tutto, Domenico ci ha dato un compito: disegnare la Baia di Ieranto. Qualcosa che non so fare bene, ma pian piano riesco a notare che la dolce vita, la tranquillità e la calma sta realmente cambiando qualcosa di me. Mi sento più rilassata nel provare nuove esperienze,. E quindi tutti noi abbiamo trovato un posto per dipingere, ed io, la tipica Elza, ho scelto il posto più pericolosa e a picco per allontanarmi dal resto del gruppo e passare un’ora a dipingere e notare i dettagli del paesaggio.DSC_0265

 

Dopo di ciò siamo andati verso l’altro lato della montagna e abbiamo dato un’occhiata alle differenze tra un lato e l’altro della costa. Camminare su questi sentieri sembra proprio surreale: i percorsi sono incredibilmente scoscesi e tutto il tempo puoi vedere il mix di blu turchese e di fiori selvaggi, e tutto è davvero incantevole.

Dopo la passeggiata Domenico e Francesco ci hanno accompagnato in un bar davvero speciale, che ha cambiato lDSC_0270a mia idea di vita felice.

Siamo entrati nel cosiddetto Bar di Franco e la prima cosa che ho notato sono i disegni di questo uomo anziano. Poi inizi pian piano a notare qualcosa di diverso: bottiglie di plastica, disegni di Monna Lisa, tubi di maschere, foto del papa, disegni di angeli, il tutto circondato da bottiglie di plastica. E alla fine bottiglie di birra e limoncello, pasticcini, lecca lecca, shampoo e IMG_9423tutto quello che si puo immaginare, e tutto così bizzarro e incredibile e quando il vecchio barista inizia a parlare il tutto è ancora più incredibile.

C’è una storia per ogni pezzo da lui prodotto, che lui non vende perché non li realizza per soldi. Le sue opere riflettono l’inquinamento del mare, il razzismo e tanti altri problemi. Siamo stati lì per 5 minuti o forse per 1 ora (è impossibile considerare il tempo quando entri nel bar, sembra che scompaia questa dimensione) parlando con questo uomo affascinante. All’improvviso ho sentito Domenico tirare la mia borsa per farmi uscire, dicendo che era meglio andar via dato che era quasi sera. Quindi siamo partiti e ho sentito di aver imparato tanto da questa giornata, e soprattutto che sono nel posto giusto. Quindi siamo tornati a Massa Lubrense giusto per beccare l’ultimo barlume di tramonto, portandoci con noi la più bella stanchezza degli ultimi anni.

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