Monitoraggio di un nido di tartarughe marine

La scorsa settimana nella splendida spiaggia di Caprioli in Cilento, lavoratori  e volontari della “Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli” in collaborazione con i volontari del “Progetto Mare”, sono state prendendo cura giorno e notte di un nido di tartaruga di Caretta caretta.

Nella notte del 5 di juglio, una guardia del bar  “Lido lo Scoglio” ha visto che la tartaruga di Caretta caretta é uscita del mare e ha iniziato a spendere le uova molto vicino al bar, chi ha informato all’organizzazione che in seguito ha delimitato la zona in modo che il nido è sicuro.

Al giorno d’oggi il grande problema per le tartarughe è l’hotel cosi come le case vicine alla spiagga a causa dei luci e suoni. Naturalmente le femmine sono tornati in spiaggia per fare un nido in cui sono nate. Quindi, questa tartaruga è stata confermata in circa 30-40 anni fa in spiaggia di Caprioli ed è tornata indietro per fare un nuovo nido. Durante questo periodo la spiaggia é diventata più affollata e pericolosa per  le tartarughe. A causa di ciò c’è un sacco di volontari che hanno contribuito a rendere un luogo sicuro per loro di nascere e cominciare una nuova vita in mare.  Con una ricerca dei nidi di tartaruga al giorno d’oggi è possibile prevedere il momento in cui le nuove tartarughe saranno nati. Quindi, con la formula matematica e la temperatura del nido è possibile conoscere più o meno il giorno che sono pronti a uscire dal nido. 

A partire dal 23 agosto i volontari hanno iniziato la guardia del nido giorno e notte perché l’interesse della gente è enorme ed è anche pericoloso per le nuove tartarughine. Il tempo previsto era 25. agosto, ed era esatto. Nella notte intorno alle 00:15 i prime tartarughe sono nati e fino alle 2 in totale erano giá nate 38 tartarughe. I volontari hanno avuto un pieno di mani di lavoro, alcuni hanno preso cura delle persone che volevano vedere, e c’era un sacco, gli altri hanno fatto misure e contribuito con la torcia, per auitare alle piccole tartarughe di trovare il mare.

La prima notte è stata pazzesca, ma è andata molto bene. Così il lavoro é continuato e in 26 di agosto sono arrivate altre 22 piccole tartarughe, ma a causa di luci degli alberghi alcuni di loro al mattino presto sono tornate, questo è un peccato, ma è la vita. I volontari che erano nel turno dal mattino hanno trovato una e l’hanno portato lontano in mare con la barca di capitaneria per liberarla. In 27 di agosto sono venute altre 11 tartarughe, poi il 28 agosto altre 16. Quindi, il lavoro continua giorno e notte perché di media la tartaruga femmina può deporre da 80- 150 uova. Se dopo due giorni non escono piu tartarughe i voluntari aprirano il nido per fare una ricerca ed avere maggiori informazioni verso quanti non sono nate o se avevanno alcuna malatia collegata a bacterie o funghi.Questa situazione ci ha dato una sensazione piuttosto dolce-amaro…  partecipare e essere in grado di vedere questo straordinario evento naturale è una vera fortuna per noi, ed è anche una cosa indimenticabile, ma nello stesso momento è davvero triste che la presenza dei volontari è necessario. Gli esseri umani sono diventati la cosa più naturale in uno artificiale, ora piccole tartarughe hanno bisogno del nostro aiuto per arrivare al mare, solo perché abbiamo distrutto i loro punti di nidificazione. Il momento più stressante e pericoloso di vite loro diventa sempre più stressante e pericoloso perché ogni giorno c’è più inquinamento, luci e barche intorno a loro e anche perché un sacco di gente vuole vedere la loro nascita. La cosa buona è che se la gente comincia a essere consapevoli di questo grande problema forse anche iniziare a rispettare e prendersi cura del mare e della natura in generale.

Grazie mille alla “Stazione Zoologica Anton Dohrn”, e tutte le persone che ha trascorso giorni e notti preoccupati per le tartarughine! Abbiamo bisogno di continuare a proteggere questo straordinario tesoro!