TRE GIORNI DI NATURA E MONITORAGGIO

Lo scorso fine settimana Punta Campanella e Ieranto sono diventate la nostra casa. Del tutto. Non abbiamo solo lavorato, ma anche vissuto qui, pranzato, cenato e fatto colazione, ma soprattutto abbiamo condiviso momenti indimenticabili.

Per alcuni di noi (Kristaps e Antonia) tutto è iniziato il sabato mattina con il normale turno di lavoro e il monitoraggio. Monitoraggio di terra e mare.

Dopo questo, sono andati in kayak a Punta Campanella con Pippi e Francesco, al fine di passare la notte lì ed eseguire altre attività notturne che avevamo programmato.

Il resto del gruppo (Imen, Marion, Karolina, Andris, Yanal e Joaquin), con Mimi e Valentina, volontaria del’anno scorso) e Stephanie…ASPETTA!, DOV’È STEPHANIE? Per un problema di comprensione, probabilmente a causa della mancanza di comunicazione … ci’eravamo lasciati alle spalle Stephanie! (Volontaria due anni fa, MARE-lina per sempre). Mimi e’ dovuto tornare indietro a prenderla, e abbiamo fatto tardi di nuovo …

Una volta insieme, abbiamo iniziato la discesa a Punta Campanella da Monte San Costanzo. Abbiamo camminato più di due ore in una delle più belle località della penisola Sorrentina.

Mapa1            Una volta arrivati, abbiamo cenato con i colleghi e avviato una serie di turni di notte per contare le navi che entravano nella baia, per pescare. Attività non solo illegali, ma anche di dubbia moralità…

La mattina, alcuni di noi sono andati in kayak da Punta Campanella a Ieranto per continuare il monitoraggio di giorno! Altri invece hanno praticato snorkeling in tutta la baia di Ieranto, meraviglioso!

Mapa2            Per me e’ stato un giorno incredibile l’ultimo giorno di agosto a Ieranto ho potuto godere di un concerto bellisimo tra gli ulivi, vicino alla casa di Salvatore.

La notte successiva, abbiamo ripetuto il monitoraggio notturno, ma stavolta dalla baia di Ieranto.

Mapa3            La luna piena, la buona compagnia, il buon lavoro che abbiamo fatto, le risate, il panino mangiato immersi nella natura, MARE linguaggio (a volte lo spagnolo, a volte italiano, inglese, francese, arabo, e a volte, un mix di tutti), l’abbondante cibo offerto alle zanzare… hanno fatto di questo fine settimana in un momento che passerà alla storia, in quanto 3 generazioni di “Marelinos” insieme ai nostri mitici accompagnatori, si sono seduti insieme per godere delle nostre attività preferita. Custodire Ieranto e garantire la tutela della natura. Rendere il mondo un posto un po ‘migliore. Perché Ieranto è un posto bellissimo. E la bellezza salverà il mondo (Dostoevskij).

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