Poca cima, poco marinaio !

Nel estate tre di noi hanno l’opportunità di participare ad un altro importante lavoro del parco: il Campo ormeggio, in compagnia di Nicola e Luca!

Infatti, nelle zone B del   parco, non è possibile di navigare con il motore senza autorizzazione, e di fare l’ancoraggio. Per dare la possibiltà agli numerosi visitatori dell’area di godere di queste zone, il parco ne ha creato una parte dove le barche possono rimanere, ormeggiando alle boe. Cosi, in Mortella, vicino Marina del Cantone, ci sono 35 boe a dispozione delle barche.

Questo piccolo « parcheggio » sul mare è molto importante perchè è un alternativa al ancoraggio : da la possibilità a la gente che naviga di rimanere in un modo sostenibile, senza butare l’ancora, e dunque senza fare danni ai prati di posidonia che fanno la ricchezza dell’area !

Comunque siamo cui in barca per « parcheggiare » le barche : prendiamo le cime (e no « corde », parola non marinaia!) delle barche per collegarle alle boe, è cosi, pagando in funzione delle dimensione della barca, la gente può tranquillamente rimanere tutta la giornata !

In più di essere importante per la posidonia, questo lavoro è anche necessario per essere sempre più in contato con i utilizatori del parco : siamo cui per accueillirgli, dare informazione sull’area… Siamo una vitrina del parco, dobbiamo ne dargli un’imagina positiva e lasciargli un bello ricordo del loro passegiata nel parco.

Di più, questa zona vede tante barche transitarne, sopratutto nel estate. Che di più normale quando, al livello mondiale, il golfo napoli / golfo di salerno si trova essere la seconda zona dove transita il più di barche, dopo il golfo di Hong Kong ! Imaginate un po’ questa quantità di imbarcazione !Anche, nelle fine di settimana e durante l’estate fino settembre, il lavoro da fare al campo boe è al suo massimo.

Pero, fuori della stagione estivale, nella settimana, è anche un po’ calma. Dunque a l’inizio, con la compagnia di Luca, marianaio molto passionato e gentile, abbiamo approfitato del calmo per imparare ad essere Marelini un po’ più marinaii ! Infatti, in più di avere avuto delle belle conversazione sul posto, abbiamo imparato a fare nodi!

Nodo piano (che può rapidamente diventare nodo di ciucio se non siete bravi – capire d’asino, in napoletano!), nodo parlato aperto ma anche chiuso, nodo gassa dell’amante, nodo savoia… tanti nodi rudimentari che mo sapiamo fare e che fanno di noi un po’ più marinaii che prima ! Anche se per questo c’è bisogna di seguire questa simplice regola : lasciare abastenza cima alle estremita ! Come dice questo proverbio, poca cima, poco marinaio !

Grazie Nicola e Luca per vostra simpatia!