Torri della Penisola Sorrentina

 

 

Una cosa impressionante nella Penisola Sorrentina è che esistono Torri di quasi 500 anni, fatte per difendersi dai pirati. Oggi possiamo vedere cosa è rimasto delle torri. Alcune sono conservate davvero bene, ma altre non sono in uno stato così buono. Molte torri sono state privatizzate dalla popolazione locale e oggi sono alberghi o luoghi turistici. Altre sono state ristrutturate per la loro importanza. Altre, infine, sono completamente abbandonate e quasi crollate.

 

Nella prima parte del sedicesimo secolo, i popoli del Regno di Napoli hanno iniziato a non sentirsi al sicuro perché i pirati attaccavano spesso le loro città e i villaggi. Negli anni successivi gli attacchi sono aumentati tanto che le persone hanno iniziato a pensare a come proteggersi.

 

Nell’anno 1563, sotto il regno di Filippo II, sovrano di Spagna, si è dato inizio nel Regno di Napoli ad un progetto di costruzione di 400 torri. Ogni torre è stata finanziata da imposte straordinarie per le popolazioni locali e le Università.

 

La posizione e la distanza tra le torri sono state analizzate e calcolate da specialisti che hanno esplorato e imparato il paesaggio della costa napoletana. La posizione di ogni torre è stata scelta in modo davvero specifico per assicurare che ciascuna torre potesse vederne altre. Ad esempio, in luoghi con una costa regolare sono state costruite meno torri di quante ne hanno costruite lungo la costa più frastagliata. Le torri più grandi sono state edificate vicino ai luoghi importanti, le torri più piccole in prossimità dei piccoli centri. Inoltre le torri più vicine ai luoghi importanti contentavano più armi. Per la loro costruzione sono stati utilizzati materiali della zona, come il calcare o la pietra vulcanica ed anche i lavoratori reclutati facevano parte della popolazione.

 

Le torri utilizzavano canoni che avrebbero potuto sparare con una precisione di un 1 km, ma la lunghezza massima che poteva raggiungere il tiro arrivava fino a 3 km. I canoni sono stati utilizzati solo in attacchi diretti, quindi la popolazione poteva essere informata dallo sparo che una barca stava raggiungendo la costa. Inoltre, le torri avevano un codice utilizzato solo per informare sul percorso o l’entità di una barca: usavano il fuoco durante la notte e suonavano l’allarme durante il giorno.

 

Nell’intero Regno di Napoli erano presenti 400 torri in cui militavano 1.200 soldati. Queste torri erano l’abitazione dei soldati che abitualmente vivevano lì.

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