Recupero di una tartaruga marina

La domenica scorsa, più o meno a un miglio di Torre del Greco, diversi pescatori hanno trovato una tartaruga Caretta caretta che aveva problemi e non era capace di mettersi sotto il acqua. Loro hanno chiamato al parco marino di Punta Campanella, e Mimi è andato a prenderla. Ieri mattina tutto il progetto MARE insieme siamo andati a Napoli per portarla alla Stazione Zoologica Anton Dohrn dove specialisti prenderanno in cura fine che è pronta per ritornare al mare, come stanno facendo con molte tartarughe marine.La tartaruga, che pensiamo chiamarla “Aid”, in onore al nostro compagno Akrem che ieri non ha potuto stare in questa importante festa in Tunisia (Aid), pesa 37,8 kg e ha un carapace di 65,5 cm. Secondo il veterinario non sembra molto malata, ha una buona condizione nutrizionale, per questo si pensa che presto può tornare al mare come tutti vogliamo!Due settimane fa, un’altra tartaruga è stata trovata per turisti vicini a Capri e si ha fatto la stessa operazione. E tre giorni fa ha successo lo stesso in Cilento (http://napoli.repubblica.it/cronaca/2016/09/11/foto/cilento_i_pescatori_salvano_carla_la_caretta_caretta_investita_da_una_barca-147579979/1/#1).Ci sono troppi difficoltà nel mare per le tartarughe marine, tanti reti, barche, inquinamento, specialmente plastica… che, por troppo, è normale trovare tartarughe con problemi. Già sapevamo lo complicatissimo che è per questi animali raggiungere la età adulta, e più dopo di fare il monitoraggio di un nido di Caretta caretta in Cilento. Così, vogliamo mettere in evidenza il bisogno assoluto per il recupero e la protezione di tali animali in via di estinzione. Vogliamo anche ringraziare tutte le persone coinvolte nel processo di recupero di ogni tartaruga marina, specialmente al veterinario Andrea Affuso dalla “Stazione Zoologica Anton Dohrn” per il suo straordinario lavoro e la sua gentilezza al spiegarci tante cose. Speriamo che ogni volta ci sono più persone preoccupati per il benessere di queste spettacolare creature.